Kari oki e kare oke,
Indovinate di cosa vi scriverò in questa radiosa e gelida mattinata novembrina…
Bravi/e avete indovinato ma quello che non sapete ancora è che avete la favolosa possibilità di guadagnarvi, col sudore delle vostre meningi un succulento premio.
Ho deciso infatti di mettere in palio, previa soluzione di un piccolo giuoco, nientepopòdimeno che una gustosa cenetta alla Pensione Gaia Rosola.
Ma prima vi dovrete sorbire il racconto di una tranquilla serata di karaoke Gaia Rosola Way!
E’ bene rassicurare quelli tra voi che non hanno mai avuto il
piacere di soggiornare alla Pensione Gaia Rosola sul fatto che il luogo in
questione oltre che ameno é isolato e ben si presta alle prestazioni poco
intonate del KaroCoro. E’ così scongiurata la possibilità di irruzioni della
polizia con conseguente elevazione di elevate multe per rumori molesti .
Per dovere di cronaca il nostro impavido KaroCoro si é anche esibito in tournée
al Lido della Timida Necropoli e nella Città della Mortadella, ma in quei casi
le esibizioni sono state brevi exploit poco protratti nella notte.
In genere lo spunto per un concerto del KaroCoro viene lanciato dopo la cena e
dopo l’assunzione di abbondanti quantità di alcool, Fox prende in mano la
situazione ed appronta l’hardware e software necessario alla bisogna. Di lì
poco con la Sigla
Ufficiale cantata rigorosamente in piedi e rigonfia di una
gestualità ormai consolidata si dà inizio alla performance.
Il repertorio per lo più, si esegue in coro, anche se ognuno ha i suoi pezzi
preferiti e potete star sicuri che ad un certo punto Occhi Pirletti pronuncerà
le ormai temute parole ” La canto TUTTA” .
Sono allertati gli autori in particolare i poveri U2 pù volte tirati in causa (
strano che la causa non l’abbiano fatta loro a lei) con le canzoni “Con te
o senza di te” “o “Capodanno ” . Anche il povero
“Autista” dei Duran Duran ha avuto modo di essere ululato da Occhi Pirletti
che da tempo immemorabile agognerebbe “Cantare TUTTA” “Light at
Milan’s Stadium” di Vecchioni .
Giovanna d’Arco ne avrebbe sentite delle belle (di voci, of course) e in
effetti è sempre piuttosto inquietante assistere ad una performance del
KaroCoro in cui ci siano doppie voci, i Peperoncini rossi e Piccanti
“d’altraparte” vorrebbero tanto partire per una “Odissea nello
spazio” ma il Duca Bianco “Sotto Pressione” non vuol lasciar
sola la Regina…
cose che capitano.
Col capo cosparso di cenere (non sarebbe meglio in questo caso un bel tappo in
bocca) il KaroCoro chiede ufficialmente scusa a Katerina Cespuglio per aver
reso le sue cime estremamente tempestose, a Celina, il cui cuore andrà avanti
malgrado noi, ai Matia Bazar, speriamo che non ci abbiano sentiti…
Ormai è notte fonda alla Gaia Rosola, i ghiri son già usciti in cerca di noci,
i gatti son già usciti in cerca dei ghiri e presto Occhi Pirletti uscirà ormai
afona in cerca dei gatti. Ah, il cerchio della vita!
Con La Sigla Ufficiale si chiude la serata complimentandosi su questa o quella esecuzione particolarmente brillante e l’unica musica che si sentirà nella notte stellata sarà lo scorrere del fiume che carico di acqua se ne va fino alla pianura e poi ancora fino al mare portando con se gli echi ormai spenti di tante canzoni…. Ah no mi dicono dalla regia che c’è anche un’altra musica nella notte: ssst! ….ascoltate… é Occhi Pirletti che russa fragorosamente, con la Funga che fischietta per farla smettere, ahilei, invano!
Ma ora siete pronti??? Siete caldi? Via!
Per guadagnarvi la pappa scovate tutti i titoli delle canzoni
citate nel post di oggi!
Chiaramente i coristi del KaroCoro sono esclusi dalla tenzone
Ed ora tutti in coro…
“Siamo muccheee oltre il letame c’é di più
Mucche muccheeeee sette mammelle forse più
Mucche mucche di corna noi e abbiamo due,
macché vacche ma guardati un poco le tueeeee”