Il ratto delle fascine

Mentre sulla Pensione Gaia Rosola calavano le prime ombre della sera, Fox e Occhi Pirletti facevano a gara per attirare sulle loro infreddolite membra uno o più gatti, possibilmente quelli ancora vivi, ché Dart Fenner si sospetta che sia morto da un pezzo, tanto gradevole è l’odore che emana.

Il Generale Inverno aveva conquistato l’avamposto Gaia Rosola e si era prepotentemente insediato proprio in sala facendo scendere la temperatura dell’aria a quei 3,7 gradi centigradi che fanno tanto bene alla conservazione del tono muscolare.Altrocché lifting!

In cucina non era stata misurata la temperatura, per non spaventare gli ospiti, ma fuori dalla porta una graziosa scultura di ghiaccio era fuoriuscita dalla tubatura che porta Sorella Acqua a mondare le Pensionanti che a dissetarle ci pensa fratello vino e zietta Cervogia.

Le nostre due facevano finta di niente, anzi si dicevano a vicenda di come i rigori del clima servano invero a temprare il fisico alle malattie ed ad irrobustirlo. Tra una frase e l’altra, accompagnate da fumetti di fiato condensato, affettavano un salame per ripristinare lo strato adiposo che, si sa, è un ottimo isolante termico.

In camera da letto erano già state accese le fornaci a legna e le termocoperte che avrebbero garantito un sonno confortevole nei rispettivi letti, ahiloro vuoti, a Fox e Pirl-eyes . Mentre guardavano un film defaticante, “L’esorcista – La genesi”, inquietanti presagi apparsero loro sotto forma di una croce formata dagli ultimi due pezzi di legno rimasti nel vano sottostante il camino.

“Aargghhh!!” Un grido sovrastò l’ennesimo scannamento sullo schermo televisivo, quando si resero conto che la legna rimasta sarebbe bastata al massimo per un altro week end e subito iniziarono a premeditare il ….”ratto delle fascine”.

E’ del tutto naturale, per la nostra Fox, individuare ai margini delle strade, ai limiti dei campi o anche nei giardini di graziose villette abitate da improbabili Nani e vezzose Biancanevi ogni segnale della presenza di legna incustodita. In una vita precedente essa, oltre che essere morta di fame è sicuramente stata una strega arsa sul rogo e prova una certa attrazione per le cataste, specie di fascine, che fanno una bella fiamma viva e crepitante.

Più volte, nel passato, con la complicità di Occhi Pirletti, si è data al furto di combustibile rinnovabile, sotto forma di ciocchi, tronchi, e legnetti vari. Erano ancora piccole ed ingenue e scorazzavano nei presi della Gaia a bordo della Spavalda, la vecchia Dyane di Fox, quando si fecero pure cogliere in flagranza di reato da una vecchia che pascolava le pecore. Che imbarazzo, miei affezionati lettori e affezionate lettrici, ma cosa volete, chiedetelo alla Zia, “quand al fà Fred  A-stair  in cà  sanza al fog l’è dura!” 

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